|
22/12/2022
Visualizza l'Allegato
|
Si possono regolarizzare gli omessi versamenti delle imposte tramite il “ravvedimento operoso”
(regole del ravvedimento e novità decorrenti dal 01/01/2023: dal 01/01/2023 il tasso di interesse legale sale molto e passa dall’1,25% al 5,00%)
(in virtù di una maggiore rapidità nella notifica degli avvisi bonari ai fini Iva è necessario scadenzare e versare con maggiore regolarità e tempestività l’Iva periodica, al fine di sfruttare eventualmente le modeste sanzioni da ravvedimento operoso in luogo di quella del 10% da avviso bonario)
|
|
14/12/2022
Visualizza l'Allegato
|
I compensi agli amministratori maturati nel 2022:
➢ sono tassati in capo all’amministratore nell’anno 2022 se percepiti entro il 12/01/2023 ➢ sono deducibili per la società nell’anno 2022 se corrisposti entro il 12/01/2023
(quindi, se il compenso agli amministratori maturato nel 2022, opportunamente deliberato dai soci, si vuole dedurre nella dichiarazione dei redditi della società afferente all’anno d’imposta 2022, il compenso stesso va corrisposto all’amministratore entro il 12/01/2023, accertandosi che tale compenso venga, tuttavia, accreditato nel conto dell’amministratore entro il 12/01/2023)
|
|
13/12/2022
Visualizza l'Allegato
|
Fare (e consegnarci entro metà gennaio 2023) l’inventario dei beni in rimanenza al 31/12/2022 e quindi Valutare le rimanenze di magazzino al 31/12/2022 (per le imprese in contabilità ordinaria, tale valore concorre a formare il reddito d’impresa 2022 e quindi è necessario per la chiusura dei conti del 2022)
|
|
13/12/2022
Visualizza l'Allegato
|
L'Iva sulle fatture di Dicembre 2022 ricevute a Gennaio 2023 è detraibile a Gennaio 2023 (se possibile, chiedere ai propri fornitori di anticipare di qualche giorno la emissione delle fatture di Dicembre)
|
|
05/12/2022
Visualizza l'Allegato
|
Il saldo IMU 2022 (in scadenza il 16 Dicembre 2022, non dovuto per le abitazioni principali non di lusso) chi lo versa, come si versa, quando si versa ed esempi pratici di calcolo IMU sui fabbricati
Novità: con una recente sentenza, la Corte Costituzionale ha sancito l’illegittimità della limitazione dell’esenzione IMU per l’abitazione principale al solo immobile in cui il proprietario e il suo nucleo familiare risiedono e dimorano abitualmente. Dunque, è sufficiente che i coniugi “risiedano” E “dimorano abitualmente” in immobili diversi per legittimare l’esenzione per entrambi gli immobili, a nulla rilevando se questi siano situazioni in comuni diversi o meno. Ciò in considerazione del fatto che l’attuale norma introduce una disparità di trattamento tra le coppie sposate e le unioni non formalizzate.
|
<< < 11 12 1314 15 16 17 18 19 20 > >>
|